Circolare informativa 1/2009
Cari amici,
con il 2008 abbiamo chiuso un anno particolarmente significativo e importante per la nostra associazione: come abbiamo già scritto, l’organizzazione del convegno di Cortina sul restauro e di quello di Milano sul 90°, hanno segnato un salto di qualità nella nostra attività. L’impegno è ora quello di mantenere questo standard nella nostra operatività e di cercare sempre più di caratterizzare la nostra attività nella direzione di un’istituzione capace di produrre ricerca storica, di operare sul territorio nel campo della tutela e del censimento del patrimonio storico della Grande Guerra e di diffondere i risultati attraverso la nostra ormai ben nota e apprezzata attività editoriale, sia verso i soci, sia verso il pubblico degli appassionati e verso le istituzioni preposte alla tutela. L’attività dello scorso anno ci ha portato ad attivare rapporti di collaborazione con istituzioni pubbliche e associazioni (a cominciare dall’Assessorato alle culture della Regione Lombardia) che speriamo di poter stringere ancora di più. È ripresa anche l’attività del Comitato tecnico del Ministero dei Beni Culturali per l’attuazione della legge 78/2001 e il nostro nuovo rappresentante, dr. Massimo Chianello, sta ben lavorando. Per il 2009 puntiamo sull’approvazione e, nel caso di tempi brevi burocratici, nell’attuazione, di due progetti. Alla Regione Lombardia abbiamo presentato il progetto per la creazione di un database digitale sui Caduti Lombardi nella Grande Guerra, che si concretizzerà poi in un sito web disponibile a tutti. Al Ministero per i Beni Culturali abbiamo invece presentato il progetto per la catalogazione, archiviazione e digitalizzazione del fondo fotografico Bonacossa, donato all’archivio della SSGB da Luciano Viazzi. Il nostro costante e rinnovato impegno nella tutela dei beni storici della Grande Guerra presenti sul territorio e la nostra campagna per un corretto approccio al loro studio e per una più diffusa coscienza storica, se da un lato ha dato i riconoscimenti e i frutti positivi di cui ho accennato sopra, dall’altro ci ha creato, se si può usare questo termine, qualche «nemico» in più. Il nostro contributo sia alla stesura della legge nazionale qualche anno fa e, soprattutto, quello alla stesura della legge regionale lombarda del 2008, ci hanno tirato addosso molti veleni. Anche il mio intervento apparso sulla rivista Uniformi & Armi di aprile 2009, sul tema dei neorecuperanti e dell’archeologia della Grande Guerra, ha sollevato polvere. Purtroppo la mentalità per cui i reperti della Grande Guerra debbano essere alla mercé di chiunque e tutti abbiano il diritto di scavare ovunque e senza limiti, è difficile da scalfire. C’è uno zoccolo duro e numeroso di praticanti che non vuole capire che la propria attività (come ho scritto nell’intervento su U&A) senza essere assolutamente né repressa né perseguitata potrebbe essere invece proficuamente utilizzata a scopi scientifici se ben condotta. Purtroppo l’ignoranza di qualcuno e la malafede di altri che spacciano per passione precisi interessi economici (basta fare un giro su e-bay e sui mercatini per rendersi conto delle proporzioni del mercato di reperti) fanno danni incalcolabili al patrimonio storico. Si è anche arrivati ad accusare la nostra associazione, e il sottoscritto in particolare (definito sulla circolare di una nota associazione di recuperanti «paròn» della Società Storica da 35 anni! Peccato che l’abbia fondata solo 16 anni fa: e già questo denota l’elevato livello della polemica e la conoscenza della materia) di farsi da soli le leggi (in riferimento a quella lombarda) per poi trarne non si capisce bene quali vantaggi, tipo permessi esclusivi di scavo non si sa dove, e di essere un «nemico dei neorecuperanti». A parte la meschinità e l’inconsistenza delle accuse che questi signori non hanno mai avuto il coraggio di farci di persona e guardandoci negli occhi, voglio precisare, una volta per tutte, che la SSGB non ha mai chiesto o avuto permessi né di scavo né di controllo del territorio, che non ha un museo proprio da arricchire di pezzi e per il quale chiedere un biglietto d’ingresso e che tutte le attività che svolge sono a carattere di volontariato. La nostra battaglia è squisitamente culturale e non ci interessano né riserve di caccia nè patentini. Potrei anche raccontare delle centinaia di ore che ho dedicato all’associazione senza averne un centesimo di guadagno personale, sottraendole a famiglia e amici. Ma questo è un problema mio e sono sicuro che certi personaggi non sarebbero neanche in grado di capirne le motivazioni ideali ed etiche. Comprenderanno invece sicuramente meglio che ove dovessi vedere diffuse pubblicamente menzogne ed insinuazioni come quelle che ho letto, non esiterò a difendere il buon nome dell’associazione e il mio nelle sedi opportune: perchè alla discussione, anche aspra, e al dibattito culturale sono apertissimo, sempre e ovunque. Alla malafede, no.
il Consiglio Direttivo
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ALBO D'ORO
Chiunque fosse in possesso dei volumi dell’Albo d’oro relativi ai Caduti lombardi della Grande Guerra ed è disponibile a prestarli all’associazione per il progetto del sito web sui Caduti lombardi è pregato di mettersi in contatto con il presidente.
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QUOTA SOCIALE 2009
La quota sociale per il 2009 è ancora di euro 30,00 comprensiva del Quaderno. Le modalità di pagamento sono le consuete:
a) mediante versamento sul c.c.p. 24577207 intestato a:
Marco Balbi
Via Guido Rossa, 7/3
20090 Buccinasco (MI);b) assegno non trasferibile intestato a Società Storica per la Guerra Bianca;
c) bonifico bancario a favore della:
Società Storica per la Guerra Bianca
Banca Popolare di Sondrio
Ag. 14 - Via Cesare Battisti, 2 - Milano
ABI 05696 - CAB 01613 - Conto corrente n. 98/4735
BBAN: G 05696 01613 000004735X72
IBAN: IT70 G056 9601 6130 0000 4735 X72
BIC - SWIFT: POSOIT22d) pagamento con carta di credito tramite il presente sito internet, alla pagina Iscrizioni, voce "rinnovo".
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PROGRAMMA ATTIVITA' 2009
Ricordiamo che potrete trovare aggiornamenti in "tempo reale" su attività e manifestazioni nella sezione Novità.
30 e 31 Maggio: MILITALIA
Parco esposizioni Novegro (MI)
Orario: 10,00 - 18,30.
Tradizionale appuntamento con il nostro stand, dove verrà presentato il nuovo numero di Aquile in Guerra e la nuova rivista Archeologia della Grande Guerra. Inoltre sarà piacevole occasione per rivedersi, scambiare opinioni su vari argomenti e, per chi non avesse provveduto, rinnovare l’iscrizione.Spiazzo Rendena (TN), 13-14 giugno: manifestazioni «Sulle tracce di Hecht»
Sabato 13 Giugno
ore 19.00, Tendone preso il teatro: cena (euro 10,00).
ore 20.30: Teatro oratorio: interventi di Piergiorgio Motter (SAT), Marco Balbi (SSGB), Marco Gramola (Comitato storico SAT). Al termine, proiezione del film: Carè Alto Cavento 1915-1918 per non dimenticare.
Domenica 14 Giugno
ore 10.30, Chiesa Parrocchiale di Spiazzo: S. Messa
ore 12.00, Teatro oratorio: cerimonia di donazione del diario originale del ten. Hacht da parte della famiglia Ongari al Museo di Spiazzo.
ore 13.00: pranzo al campo (euro 10.00). Per tutta l’estate ci saranno proiezioni di film, presentazioni di libri, mostre fotogafiche e mostre di libri in luoghi e date da definire (consultare il nostro sito).ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
San Cesario sul Panaro, 20 Giugno
Come già in passato, l’assemblea è il momento più importante per la vita istituzionale dell’associazione. Caldeggiamo nuovamente la vostra presenza. L’assemblea si terrà presso l’azienda agrituristica: Predio Valli, via della Liberazione 1480, San Cesario sul Panaro (MO) – tel.059/930241, secondo l’Ordine del Giorno allegato alla presente. La località di San Cesario è facilmente raggiungibile con l’autostrada del Sole, uscita Modena Sud, indicazioni per Vignola e San Cesario. Prenotazioni: per ragioni organizzative, chi intende partecipare al pranzo è pregato di comunicarlo con qualche giorno d’anticipo al nostro socio delegato Giuliani (tel. 059/930155).Monte Piana (Misurina), 18 Luglio: commemorazione del magg. A. Bosi
ore 10: ritrovo al rifugio Bosi;
ore 10,30: Santa Messa e commemorazione del magg. Bosi;
ore 11,30: visita al cippo e rievocazione degli eventi del 17 luglio 1915;
ore 12,30: inaugurazione mostra nei locali del rifugio e presentazione del volume di A. Fornari sul magg. Bosi;
ore 13,00: pranzo (prenotare al tel. 0435- 39034).San Martino di Castrozza (TN), 8 Agosto, ore 21.15, Sala Congessi Palazzo Sass Maor.
San Martino di Castrozza e le sue Pale nella Grande Guerra
Conferenza di Marco Balbi.Torna su
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ESCURSIONI STORICHE
22-23 Agosto
Corno di Lagoscuro (m 3166) e Cima Payer (m.3056) dal Rif. Città di Trento al Mandron
Spettacolare itinerario, ripristinato dalle Guide Alpine di Valle Camonica e terminato nel 2005, che corre lungo buona parte del Sentiero dei Fiori, ricalcando la principale linea di comunicazione utilizzata dagli alpini per il collegamento dei vari avamposti della guarnigione Lagoscuro.
22 Agosto
Dal Rifugio Bedole (m 1641), alla testata del Val di Genova, il sentiero risale la costa boscosa superando con innumerevoli svolte il ripido balzo che conduce alle vaste praterie sommitali. Usciti dal bosco si continua più agevolmente giungendo infine nei pressi del “Centro Studi Adamello Julius Payer” (m 2430 - ore 2.20). Nei pressi sono ancora visibili i ruderi della vecchia Capanna Lipsia eretta nel 1915 ed un piccolo cimitero di guerra. Dopo pochi minuti si arriva al Rifugio Città di Trento al Mandron (m 2449 - ore 0.10, tot. 2.30). Cena e pernottamento.
23 Agosto
Dietro il rifugio si imbocca il sentiero che punta al visibile incavo posto poco a Sud della Cima Payer. Per terreno ricoperto da sfasciumi detritici si costeggia la parte orientale del Lago Scuro raggiungendo la Forcella Payer (m 2978) dove, aiutati da catene fisse, si raggiunge la vicina Cima Payer (m 3056 - ore 2). Si prosegue per l’aerea e bella cresta e, seguendo il sentiero attrezzato che utilizza ancora oggi qualche scaletta o ancoraggio della Grande Guerra, si cala al vicino Passo di Lagoscuro (m 2970 - ore 0.30, tot. 2.30). E’ consigliabile a questo punto salire la bella cima del Corno di Lagoscuro (m 3166 - ore 0.30). Meritevole la visita alla “Capanna Amici della Montagna” costruita dalla guida alpina G. Faustinelli, utilizzando resti di baracche risalenti alla Grande Guerra. Ritornati al Passo di Lagoscuro si scende verso il rifugio utilizzando un sentierino, tracciato ma non numerato, fino ad incontrare il segnavia n. 209 proveniente dal Passo di Maroccaro che riconduce al rifugio (ore 1.40, tot. 4.40).
Dislivello: 1° giorno 800 metri; 2° giorno 700 metri.
Segnavia n° 212, tracce e n° 209.
Difficoltà E/EEA, vivamente consigliati casco e kit da ferrata.
Cartografia: Kompass n°639 1:25.000, Tabacco 1:25.00012-13 Settembre
Zona Settsass e Ra Pènes de Fouzargo (in collaborazione con Antonella Fornari)
12 Settembre:
SETTSASS E DINTORNI
Il Settsass fu punto importante della prima linea austriaca fin dall’inizio del conflitto. Partiti dai pressi del Rifugio Valparola, quasi da subito si può abbandonare il sentiero segnalato ed iniziare il percorso lungo dolci avvallamenti, fra postazioni per cannoni, feritoie per mitragliatrici, nidi di cecchini, resti di strade. Si giunge così al nido d’aquila della cima. Dalla cima (o dallo spallone) si scende lungamente la cresta della Montagna della Corte fino a “quota 2300” dove – dopo aver visitato le postazioni della Sella degli Ontani – si scende verso il Piccolo Settsass per salire le scale tagliate nella roccia della postazione armata. Bellissima è l’opera di cima. Il Piccolo Setssas, infatti, rappresentava l’estremità della linea difensiva che proteggeva la Sella del Sief. Ancora oggi, qui, si possono distinguere due ordini di opere. Sulla parete, appena sopra il valico, si percepiscono tre feritoie che erano collegate da una galleria con un unico ingresso che consente di penetrare – seppure per poco – nel ventre scuro del monte. Altra divagazione ci porterà nei presi delle opere della “Zipfelwache” e della “Roccia Bifida” con il minuscolo Lago di Gerda. Potremo poi salire inoltrandoci fra i camminamenti perfettamente ripristinati della Posizione Edelweiss e raggiungere il forte ‘n Tra i Sass.
Dislivello: 700 metri circa.
Tempo di percorrenza: 4 – 5 ore.
Segnavia: tracce – 24 – 23.
Difficoltà: E13 Settembre
RA PENES DE FOUZARGO
Alle spalle della città di pietra delle Cinque Torri si alza il Monte Averau. Qui, tra il 1915 e il 1917 si stendeva la linea di resistenza dell’esercito italiano. Salendo da Cortina al Passo Falzarego, si lascia l’auto sulla sinistra, poco prima del Rifugio Col Gallina (m. 2005) imboccando il sentiero 440 che si segue fino ad arrivare alla località detta “Casonate”. Dietro i vecchi muri, un sentiero in breve ci conduce sul pianoro de ra Pénes de Fouzargo dove si trova un vero e proprio villaggio che pare abbandonato da poco. Caverne, alloggi, postazioni per piccoli calibri, interessanti graffiti, l’angolino per il telefono, i resti di una slitta per il trasporto del legname. Si sale poi – senza segnavia – verso le rocce dell’Averau ad incrociare una splendida mulattiera che – attraverso muri, camminamenti e suggestivi scorci – ci farà tornare sul sentiero lasciato in salita e che seguiremo fino al punto di partenza. Segnavia: nr. 440 e tracce.
Dislivello: 400 metri circa.
Tempo di percorrenza: 3 – 4 ore.
Difficoltà: T/E.
Cartografia 1:25.000, Tabacco, Foglio 03 (Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane); 1:25.000, Tabacco, Foglio 07 (Alta Badia - Livinallongo); 1:25.000, Kompass, Foglio 617 (Cortina d’Ampezzo).Per informazioni e prenotazioni contattare il socio Luca Bertollo, bertollo@guerrabianca.it, tel. casa 02. 26708492, uff. 02 75422839.
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QUADERNO 2009
Il Quaderno di studi 2009, che sarà pubblicato in autunno, sarà costituito dagli atti del convegno di Milano dell’ottobre 2008. Ogni socio in regola con la quota 2009 ne riceverà una copia.
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SEGNALAZIONI LIBRARIE
Fabio Todero, Orizzonti di guerra. Carso 1915 - 1917, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Quaderni, 20, s.i., s.d., euro 15,00
Nicola Bultrini, Il Museo Storico della Fanteria, Nordpress, Chiari, 2008, euro 12,50
Alberto Monticone, Paolo Scandaletti (a cura di), Esercito e popolazioni nella Grande Guerra, Gaspari Editore, Udine 2008, euro 12
Marco Cimmino (a cura di), La conquista dell’Adamello. Il diario del capitano Nino Calvi, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2009, euro 28,00
Mirella Cavalli (a cura di), Memorie della Grande Guerra. Le tombre dei Caduti nel Cimitero monumentale della Certosa di Bologna, MIBAC - Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Minerva Edizioni, Bologna, euro 15,00
Roberto Todero, Il racconto delle cartoline imperial- regie. Società, esercito e guerra nel “mondo di ieri”, Gaspari Editore, Udine, 2009, euro 18,00
Luca Girotto, Fulvio Alberini, Guida alla Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai, Litodelta, Scurelle (TN), 2007, s.i.p.
Sergio Chersovani, L’apocalisse di San Giorgio. Lucinico e dintorni 1915 - 1918, Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico, Farra e Capriva, Cormons, 2008, s.i.p.
Marco Rech, 15-18. Dal passo San Boldo a Cima Grappa sulle tracce della Grande Guerra, Libreria Editrice Agorà, Feltre, 2008, euro 12,00
Mario Spada, Monte Piana 1915 - 1917, Itinera progetti, Bassano del Grappa, 2008, euro 18,00
Eliana e Nemo Canetta, Storia della Grande Guerra in Valtellina e Valchiavenna. Vol. 1: Le premesse dal 1815 al 1915, Edizioni Libreria Militare, Milano 2008, euro 33,00
Giuseppe Ielen, Luca Girotto (a cura di), 1915 - 1918. Al fronte con Paolo monelli. Valsugana, Lagorai, Ortigara, I luoghi e i volti de “Le scarpe al sole”, I quaderni dell’Associazione storico culturale, 3, Litodelta, Scurelle, 2008, s.i.p.
Paolo Giacomel, Esercito e popolazioni nella Grande Guerra 1914 - 1918 La Grande Guera nella Valle d’Ampezzo. 1918 - Da Caporetto a Vittorio Veneto, 5, Gaspari Editore, Udine, 2008, euro 12,50
AA.VV., 1915-18. Gioventù gaggianese alla Grande Guerra. ... dalla cascina alla trincea..., I libri del Rachinaldo, Gaggiano (MI), 2008, euro 18,00
AA.VV., Trieste 1918. La prima redenzione novant’anni dopo (Catalogo della mostra), Silvana Editoriale, Milano, 2008, s.i.p.
Domenico Fava, Mauro Grazioli, Gianfranco Ligasacchi, La grande guerra nell’Alto Garda. Diario storico militare del battaglione Vestone, Il Sommolago, Associazione Storico Archeologica della Riviera del Garda, Arco, 2008, euro 23,00
Guido Alliney, Mrzli, la battaglia dimenticata. Il massacro dei fanti siciliani nell'agosto 1917, Gaspari, Udine, 2009, Euro 14,80 (dall’1 settembre)
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